Nell’attesa di conoscere le regole e la data dalla quale si potrà riaprire le piscine, i gestori di PISCINE ITALIANE UNITE PIÙ, lanciano Il loro grido di allarme:
“Conti alla mano anche se le regole di riapertura saranno le più permissive tra quelle
ipotizzate, sarà quasi impossibile riuscire a riaprire le piscine pubbliche a partire da giugno e questo potrà compromettere anche la ripartenza a settembre “.
Le piscine pubbliche infatti, sono organizzate per reggere economicamente soltanto con grandi numeri di frequentatori e le tariffe comunemente praticate (spesso bloccate dalle convenzioni con gli enti pubblici locali proprietari degli immobili) non permetteranno di rendere sostenibile la riapertura.
“Non vogliamo unirci per forza al coro delle numerose richieste di soldi e facilitazioni che tutte le categorie stanno facendo, ma è un dato di fatto che il problema delle riaperture delle piscine pubbliche è ad oggi non risolto e purtroppo neanche pienamente compreso nella sua drammatica verità sia dalle istituzioni che dagli utenti che sperano, sbagliando clamorosamente, di riprendere le attività come prima, magari ottenendo pure recuperi e sconti !”.
Ufficio stampa
PISCINE ITALIANE UNITE! P.I.U.’